EAN-13 con zero iniziale presunto problema o valore aggiunto?
In base allo standard GS1, i codici EAN-13 derivanti da numerazioni UPC-A devono iniziare per "zero" mantenendo la medesima cifra di controllo. Ciò risulterà un codice identico ma che può essere interpretato in entrambi i modi. Se utilizzato come EAN-13 infatti è possibile imbattersi nel presunto problema dovuto ad un gestionale o un lettore di codici non in linea con lo standard. In questo caso la soluzione è inserire nel gestionale il numero che lo stesso sistema riesce ad interpretare (EAN-13 o UPC-A) oppure effettuare la dovuta conversione in linea con lo standard GS1.
In generale, tutti i sistemi dovrebbero essere in grado di interpretare i vari tipi di codice.
Se necessario, si potrà fare riferimento ai relativi manuali tecnici affinchè venga effettuata una corretta "conversione UPC-EAN".
LO ZERO É CONFORME!
LA CONFIGURAZIONE DEL LETTORE
Tutti i lettori sono dotati del relativo manuale d'uso e con le istruzioni necessarie per effettuare centinaia di operazioni per configurarli in base alle molteplici esigenze.
In alcuni casi quindi, bisognerà trovare la procedura più idonea che, in questo caso, consentirebbe una corretta interpretazione del codice normalmente indicata come "conversione UPC-A - EAN-13".
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